Visualizzazione post con etichetta Renzo Vacondio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Renzo Vacondio. Mostra tutti i post

giovedì 11 ottobre 2012

SPIRITO D'IMPRESA


Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here




Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here



Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here




ARTICOLO PUBBLICATO SULL'ESPRESSO, N.39,  27 SETTEMBRE 2012


[...] LA CERAMICA PRONTA A RIPARTIRE. La pensa così anche Renzo Vacondio, numero uno di Ceramiche Moma, azienda di Finale Emilia che nel 2011 sfoggiava un fatturato di 50 milioni di euro, di cui il 70 per cento realizzato all'estero. Tra diretti e indiretti, abbiamo subito danni per 10 milioni di euro, calcola Vacondio, la cui azienda è in parte distrutta.[...]

[...] Per ricominciare abbiamo dovuto sostenere prima i costi per la messa in sicurezza degli stabilimenti. Per fortuna i nostri fornitori non hanno preteso subito i pagamenti della merce, anche loro sono emiliani e hanno capito la situazione. E' proprio questa la forza dei distretti, spiega Vacondio.[...]



ARTICLE PUBLISHED ESPRESSO, N.39, SEPTEMBER 27, 2012


[...] CERAMIC READY TO SHARE. This is also the Renzo Vacondio, a number of Ceramiche Moma, a company of Finale Emilia in 2011 boasted a turnover of 50 million euro, of which 70 percent overseas. Between direct and indirect, have been damaged by EUR 10 million, calculated Vacondio, whose company is partly destroyed.[...]

[...] To start we have had to bear the costs for the first the safety of the plants. Luckily our suppliers have not demanded payment immediately of the goods, they are also Emilia and understood the situation. E 'is this the strength of the districts, said Vacondio.[...]



Link utili / Useful Links: "Dopo il terremoto del 20 Maggio" (clicca qui / click here)


Sisma1 (clicca qui / click here), Sisma2 (clicca qui/click hereUna delle aziende colpite dal terremoto (clicca qui / click here)  

mercoledì 26 settembre 2012

<< FESTEGGIAMO LA RIPARTENZA>>

Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here

Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here

Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here

 ARTICOLO PUBBLICATO SUL n°95 DI CERAMICANDA


Quasi 150 invitati per l'evento con il quale Moma ha celebrato la ripresa della produzione dopo il sisma di maggio. << Abbiamo vinto solo una battaglia, ma intanto ci siamo >>, spiega Renzo Vacondio, che dice di conservare ancora in ufficio la prima piastrella uscita dal forno lo scorso 3 luglio.[...]

Almost 150 guests for the event with which Moma celebrated the resumption of production after the earthquake in May. << We won only one battle, but in the meantime we >> says Renzo Vacondio, who says he still keep in office the first tile from the kiln on 3 July.[...]

Link utili / Useful Links: "Dopo il terremoto del 20 Maggio" (clicca qui / click here)
Sisma1 (clicca qui / click here), Sisma2 (clicca qui/click hereUna delle aziende colpite dal terremoto (clicca qui / click here)  

lunedì 3 settembre 2012

D di Repubblica



Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here
Clicca sull'immagine per ingrandirla / Click here

Proponiamo questo estratto uscito su "D di Repubblica"  del 1 Settembre 2012


Piastrella valley

"Globalizzazione, crisi, terremoto: niente è più forte della volontà di farcela in un angolo d' Emilia studiato come modello a Harvard."


Da Sassuolo al Futuro

[...] Renzo Vacondio, proprietario della dirimpettaia Moma, invece, fa tutto nel suo stabilimento di Finale Emilia. Che sembra ancora il set di The Day After: macerie ovunque, il rumore assordante delle macchine, foto e disegni di bambini che svolazzano al vento ancora attaccati ai pochi muri superstiti, e ricoperti di polvere. In questo disastro, tutti lavorano freneticamente perché, come ripete Vacondio quasi a convicere se stesso oltre agli altri, «ora si riparte». «Vendiamo ad altri marchi, per la maggior parte stranieri», spiega. «Quanto può passare prima che gli avvoltoi, penso soprattutto ai turchi, si buttino a capofitto sui miei clienti?». Per questo in cantiere gli operai lavorano freneticamente, concedendosi un unico momento di pausa per guardare la gru che solleva il tetto: sembra un gigante che gioca a meccano con i pezzi della loro fabbrica. A fine giornata, un sospiro di sollievo: il forno è ripartito, la Moma può ricominciare a produrre, i posti di lavoro sono salvi. «Grazie ai fornitori: ci hanno garantito materie prime e servizi, posticipando i pagamenti. E ad alcuni imprenditori che ci hanno permesso di produrre nei loro stabilimenti, per non fermare del tutto le consegne. Ma soprattutto ai miei lavoratori: gente che per settimane ha dormito in macchina ma ogni mattina è qui. Quando qualcuno si stupisce che produciamo tutto in Italia mi chiedo: dove altro potrei trovare persone così?».[...]


We offer this excerpt published in "D Repubblica" on September 1, 2012


Tile valley

"Globalization, crisis, earthquake, nothing is stronger than the will to succeed in a corner of 'Emilia studied as a model to Harvard."

SASSUOLO FROM THE FUTURE


[...] Renzo Vacondio, owner of neighboring Moma, however, does everything in its factory in Finale Emilia. That still seems the set of The Day After: rubble everywhere, the deafening noise of the machines, pictures and drawings of children that flutter in the wind still attached to the few surviving walls and covered with dust. In this disaster, all working frantically because, as he repeats Vacondio almost convince himself as well as others, "now we leave." "We sell to other brands, mostly foreigners," he says. "How may pass before the vultures, I think especially the Turks, they throw headlong on my clients?". For this construction site workers work frantically, taking a single moment of pause to watch the crane that lifts the roof looks like a giant meccano play with the pieces of their factory. At the end of the day, a sigh of relief as the oven is broken down, the Moma can start to produce the jobs are safe. "Thanks to the suppliers: they guaranteed raw materials and services, postponing payments. And some entrepreneurs who have allowed us to produce in their factories, not to completely stop the deliveries. But most of all to my workers: people who slept in the car for weeks but every morning is here. When someone is surprised that we manufacture everything in Italy I wonder where else can I find people like that? ". [...]


Link utili / Useful Links: D di Repubblica (clicca qui/click here) "Alan soul &alanselzer" (clicca qui / click here"Dopo il terremoto del 20 Maggio" (clicca qui / click here)
Sisma1 (clicca qui / click here), Sisma2 (clicca qui/click hereUna delle aziende colpite dal terremoto (clicca qui / click here)